Processo di sorveglianza

Audit di sorveglianza: gli audit di sorveglianza sono audit in loco, ma non sono necessariamente audit completi del sistema.
Audit di sorveglianza pianificati insieme alle altre attività di sorveglianza in modo che l’organismo di certificazione possa mantenere la fiducia che il sistema di gestione certificato continui a soddisfare i requisiti tra gli audit di ricertificazione.
Gli audit di sorveglianza effettuati almeno una volta all’anno e la data del primo audit di sorveglianza successivo alla certificazione iniziale non superano i dodici mesi a decorrere dall’ultimo giorno dell’audit della fase 2.
Il capo squadra assegnato è responsabile della conduzione e della gestione della valutazione insieme ad altri membri del team, se presenti.
Il capogruppo deve avere almeno lo status di revisore. Per quanto possibile, lo stesso gruppo dovrebbe essere inviato per l’audit di sorveglianza per il ciclo di certificazione. Il team leader assicura inoltre che qualsiasi esperto tecnico / specialista non sono autorizzati a funzionare in modo indipendente e sono sempre accompagnati da Auditor/ Lead Auditor.
L’obiettivo dell’audit di sorveglianza è:
– Assicurare che il sistema di gestione del cliente che era basato sulla concessione del certificato sia stato mantenuto su base continuativa.
– verificare e garantire che qualsiasi modifica del sistema di gestione che potrebbe aver avuto luogo dopo l’ultimo audit soddisfi i requisiti della norma/ specifica e sia attuata in modo efficace
– Garantire verifiche in loco che valutino l’adempimento da parte del sistema di gestione del cliente certificato dei requisiti specificati rispetto allo standard a cui viene concessa la certificazione.
– Garantire che il sistema di gestione continui ad essere adeguato al prodotto/ processo/ servizio offerto dal cliente, con la capacità di gestire e migliorare le prestazioni.
– Valutare il miglioramento continuo dei sistemi di gestione del cliente.
SISTEMA CERTS esaminerà il file del cliente, in particolare l’ultima relazione di audit per prendere atto di eventuali questioni da seguire, comprese le non conformità e il piano di azioni correttive.
Il piano di audit deve essere inviato in anticipo ai clienti in modo che possano chiedere eventuali modifiche rispetto alla tempistica, ecc., Se trovato scomodo a causa di motivi amministrativi. L’audit dovrebbe essere condotto (almeno una volta l’anno e si deve garantire che la data del primo audit di sorveglianza non sia superiore a 12 mesi a decorrere dall’ultimo giorno della fase 2 dell’audit.) secondo il piano di audit di sorveglianza fornito nell’ultima relazione di audit, ma se vi sono cambiamenti dovuti a motivi giustificati, lo stesso dovrebbe essere registrato nelle note di audit e il piano di audit di sorveglianza deve essere aggiornato nella relazione.
Durante l’incontro di apertura e chiusura, viene distribuito il foglio di registrazione delle presenze per registrare il nome e la designazione del rappresentante del cliente presente.
O ogni persona può registrare il proprio nome e la designazione o una persona può farlo per tutti i presenti. Nel corso di ogni audit di sorveglianza, i sistemi di gestione del cliente sono sottoposti ad un audit sufficientemente approfondito per garantire la continua efficacia del sistema implementato. Tutte le aree sono sottoposte ad audit almeno una volta per un periodo di tre anni del ciclo di certificazione, tuttavia le aree obbligatorie devono essere controllate ogni volta. Durante ogni audit di sorveglianza vengono verificati i seguenti parametri.

Durante l’incontro di apertura e chiusura, viene distribuito il foglio di registrazione delle presenze per registrare il nome e la designazione del rappresentante del cliente presente. O ogni persona può registrare il proprio nome e la designazione o una persona può farlo per tutti i presenti.
Nel corso di ogni audit di sorveglianza, i sistemi di gestione del cliente sono sottoposti ad un audit sufficientemente approfondito per garantire la continua efficacia del sistema implementato.
Tutte le aree sono sottoposte ad audit almeno una volta per un periodo di tre anni del ciclo di certificazione, tuttavia le aree obbligatorie devono essere controllate ogni volta. Durante ogni audit di sorveglianza vengono verificati i seguenti parametri:
-Le dichiarazioni del cliente per quanto riguarda le sue operazioni (es. materiale promozionale, sito web). Anche esaminato durante ogni controllo di sorveglianza.
-Richieste dall’organismo di certificazione al cliente certificato su aspetti di certificazione;
-Richieste al cliente di fornire documenti (su supporto cartaceo o elettronico);
-Altri mezzi per monitorare le prestazioni del cliente certificato;
-Audit interni e revisione della gestione;
-Riesame delle azioni intraprese in materia di non conformità individuate nel corso del precedente audit;
-Azioni intraprese su reclami dei clienti;
-Efficacia del sistema di gestione per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi;
-Stato di avanzamento delle attività previste per il miglioramento continuo;
-Controllo operativo continuo;
-Revisione di eventuali modifiche e utilizzo dei marchi CB & AB.
Occorre verificare l’efficacia delle misure correttive adottate in caso di non conformità individuate nel corso dell’ultimo audit. Se l’azione correttiva intrapresa non è soddisfacente/non adottata, la gravità della NC minore deve essere riportata al maggiore e il cliente deve essere avvisato di conseguenza. In tal caso, sarebbero intraprese ulteriori azioni. La segnalazione di non conformità, la preparazione della relazione, la distribuzione della relazione, il requisito della CAP (nel caso in cui venga sollevata la NC) devono essere simili alla procedura di audit della certificazione. Nel caso in cui venga individuato una NC importante, il capo squadra esaminerà la possibilità di verificare se le azioni correttive adottate possono essere verificate fuori sede (ad es. non è richiesta la verifica in loco). In tal caso la relazione contiene la raccomandazione appropriata.